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Anni '90: protagonisti in Europa

Anni '90: protagonisti in Europa

Due campionati, una Coppa di Francia, tre semifinali e una finale nelle competizioni europee, gli anni ’90 vedono l’AS Monaco fare il suo ingresso nell’élite del calcio europeo.

Gli anni ’90 iniziano con un altro successo in Coppa di Francia; grazie a un gol segnato in zona Cesarini da Gérald Passi, l’AS Monaco trionfa sull’OM e si prende una bella rivincita, dopo la sfortunata finale persa nel 1989. In campionato l’esito è però differente, in quanto i monegaschi si classificano secondi alle spalle del Marsiglia nel 1990-1991 e nel 1991-1992. Proprio la stagione 1991-1992 è una delle migliori nella storia del club per il gioco espresso, anche se molto infelice negli esiti finali. Il club partecipa al campionato, alla Coppa di Francia e alla Coppa delle Coppe, concludendo però la stagione a mani asciutte. Qualificatisi per la finale della Coppa di Francia dopo aver battuto l’AS Cannes in semifinale, i biancorossi non riescono a disputare la finale a causa della tragedia di Furiani, avvenuta prima che si potesse giocare l’altra semifinale tra l’SC Bastia e l’OM. Questra tragedia arriva proprio alla vigilia della prima finale europea del Monaco, disputata contro il Werder Brema a Lisbona. In uno Stade de la Luz semivuoto, la squadra non riesce a essere concreta, perdendo 2-0 senza esprimere un buon gioco, lasciando così la Coppa delle Coppe nelle mani dei tedeschi.

Jean-Luc Ettori, il recordman da 755 partite

In un periodo in cui solo le vincitrici dei campionati nazionali accedono alla Champions League, l’AS Monaco approfitta della squalifica inflitta all’OM nel 1993 per scoprire il nuovo formato della competizione, con la fase a gironi che sostituisce i quarti di finale a eliminazione diretta. Gli uomini di Arsène Wenger raggiungono brillantemente la semifinale, battuti dal Milan. L’exploit europeo va però a scapito del campionato, dove i biancorossi si classificano al nono posto nonostante la presenza di giocatori del rango di Djorkaëff, Thuram, Petit, Klinsmann e Scifo… Alla fine della stagione 1993-1994, Jean-Luc Ettori, detentore del record di partite disputate nella massima serie del calcio francese, gioca la sua 755esima e ultima partita per il Monaco, diventando non solo il recordman di partite giocate per l’AS Monaco, ma ottenenendo anche il record di partite giocate nella Division 1 (602, un record battuto nel 2013 da Mickaël Landreau). Dopo sette anni di fedele servizio alla causa biancorossa, Arsène Wenger lascia il Principato nella stagione successiva.

Il regno monegasco

Jean Tigana assume la guida della squadra, dopo un periodo con Gérard Banide in panchina culminato con la qualificazione alla Coppa UEFA. L’ex membro del “Quadrato magico” del centrocampo dei Bleus guida l’AS Monaco al sesto titolo nel campionato francese alla fine della stagione 1996-1997, che coincide con le celebrazioni nel Principato per il 700° anniversario del regno della famiglia Grimaldi. Tigana assembla una delle migliori squadre nella storia del club, con Barthez, Petit, Benarbia, Henry, Anderson, Ikpeba, per citare qualche nome. Una stagione eccezionale a tutti i livelli, con un’altra semifinale raggiunta in Coppa UEFA, questa volta persa contro l’Inter.

Nel gotha del calcio europeo

La stagione successiva è ancora ad alto livello, a dispetto delle cessioni di Sonny Anderson, Manu Petit e Gilles Grimandi. L’AS Monaco si classifica al quarto posto in campionato e raggiunge le semifinali di Champions League, dopo aver eliminato il Manchester United ai quarti di finale, grazie a un gol da cineteca di David Trezeguet all’Old Trafford. Ancora una volta una squadra italiana, nella fattispecie la Juventus, nega al Monaco la tanto attesa finale, ipotecando il passaggio del turno con una vittoria per 4-1 nel match di andata disputato a Torino. La vittoria per 3-2 nell’incontro di ritorno non basta per qualificarsi, ma l’AS Monaco esce dal torneo a testa alta; i biancorossi sono ormai entrati nel gotha del calcio europeo. Con la partenza di Jean Tigana, sostituito in panchina da Claude Puel nel gennaio 1999, la stagione 1998-1999 si rivela meno fortunata, nonostante il terzo posto conquistato in campionato.

Campione del Millennio!

Iniziati in gran stile, gli anni ’90 si concludono ancor meglio, con il settimo titolo nel campionato francese ottenuto nella stagione 1999-2000. La squadra del Millennio è composta da giocatori eccezionali come Barthez, Marquez, Lamouchi, Gallardo, Trezeguet e Simone, che portano l’AS Monaco nel 21° secolo, entrando dalla porta principale.

Rise. Risk. Repeat.